un binario delle letture estive

è stato marcatamente torinese (poi a posteriori è inevitabile notare un parallelismo anche nell’elemento suicidio/barra/tromba delle scale, ma giuro che non ci avevo pensato).
fatto sta che avevo in serbo per le vacanze a che punto è la notte di fruttero e lucentini (meraviglia), ma prima ho letto il librino di belpoliti (ormai sono una fan) la prova, sul viaggio nei luoghi della tregua di primo levi propedeutico al film di davide ferrario. film – la strada di levi – non ancora visto; libro acuto, lineare, personale, un vero taccuino di viaggio completo di cartina e disegni (e pure di refusi e grafie disuniformi, un pochino troppi, non riesco a trattenermi da questa nota pedante).

Una risposta a "un binario delle letture estive"

  1. liseuse agosto 28, 2007 / 9:26 am

    Deformazione professionale è la parola Leitmotiv dell’estate, ho scoperto che ce l’abbiamo quasi tutti!
    Ottime letture, Rose, anche io voglio!! :o)

I commenti sono chiusi.