non fosse per i racconti – tra i quali questo – del librino legami familiari di clarice lispector (feltrinelli). li ho proprio letti con gusto, in piedi, seduta, camminando, in ascensore. temo anche di essermi un po’ identificata con la gallina, non so chi ha presente.
ps appena ho tempo sostituisco questo banner luttuoso, c’è qualcosa che non va.
altro poscritto: nel disinteresse generale, la risposta di domenica era la b.
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OT: sì, visto vic godard…visto anche che uscirà o forse è già uscito ma a bologna l’altro giorno non c’era, un mojo con ian curtis in copertina…mi dovrò inventare qualcosa per trovarlo…qui l’impresa è ardua…
🙂
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Ma che bello! Io è un sacco di tempo che volevo leggere la Lispector, solo leggere della sua vita mi ha affascinato. Ora mi sento confortata dal tuo giudizio (via, nella Wunschliste)
Ma come mai il treno aveva cambiato percorso?!!
PS a chi lo dici, settimana dimenticabile, sigh-sigh. Soprattutto ieri…
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Questa immagine che fa da header mi piace molto, non so perchè ma mi ricorda la tela delle vecchie sedie a sdraio (fantasia perfetta per la stagione estiva in arrivo).
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ivan: quando ho visto quella foto di ian curtis ho pensato la stessa cosa 🙂
liseuse: oniriche sorprese delle fs nei giorni festivi. poi sono arrivata a destinazione (con un’oretta di ritardo).
superqueen: infatti sentivo il bisogno di qualcosa di vivace… (per la cronaca, è una borsa).
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Plaudo al nuovo banner e al colore delle scritte, sei sempre l’alto modello in fatto di layout 🙂
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uhm, sapessi come aiuta il contagocce di photoshop 🙂
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